La Smorfia dice che il 57 è il numero di colui che si porta sempre dietro una gobba, o'scartellato. Chi più, chi meno, quella sera lo ignoravamo. Per noi, astanti e andati sotto i colpi del suo sapore, il 57 era solo il simbolo numerico di un vino chiamato Moio, autentico detonatore del Fantamercato.
Al primo sorso niente, come se nulla fosse; in quel di "Casa Rispoli", nota brasserie metelliana, a colpi di filetto americano, i nostri Trap, Gigios, Campo Junior e Dimas, non accusavano. Anzi. Discertazioni sullo scibile fantacalcistico e zero scambi: poi, all'improvviso, la seconda bottiglia. E qui nasce la conferma di quel Radu-Armero che sulla carta stona, ma che a vederlo bene rende giustizia su quel Krasic 100mila crediti della passata stagione.
Godette Luigi, che ora "risarcisce Tommaso". Sono solo le prime schermaglie, perchè nel frattempo sulla tavola imbandita volano bistecche e bottiglie di Moio 57. Dopo aver pagato il conto, alleggeriti nelle tasche e nella mente...BOOM!!!
Campo guarda Dimas: "Dammi Lamela". Dimas guarda Campo: "25 crediti". Trap guarda Campo: "Dammi De Rossi". Campo guarda Trap: "Dammi 20 crediti". 20 crediti a Campo, 25 a Dimas, De Rossi al buon Trap, Lamela al buon Campo...BOOM!
Ma il Moio incombe anche nella passeggiata sotto i Portici della piccola Svizzera: Mattia Destro, attaccante del Siena, vola a quota 45 crediti! Li sborsa Tommy Trap, li incassa Dimas! Trap è scatenato, forse ebbro, l'alticcio Gigios gli porge il braccio e ne nasce l'ennesimo colpo di mercato: "Vulimm fà Vucinic-Marchisio?". Vucinic e 12 crediti a Gigios, Marchisio a Tommy.
Così il Moio 57 ha SCARTELLATO il Fantacalcio.
TUTTO C.A.C. LEAGUE
martedì 22 maggio 2012
mercoledì 16 maggio 2012
E' SUCCESSO!
Diciotto anni. Tanto ha dovuto attendere la Dinamo Chicchiland prima di poter cucire quel piccolo stemma tricolore sulla propria casacca. Ci riesce, ironia della sorte, in una stagione a tinte alterne che rende la vittoria, se possibile, ancora più appagante.
L'inizio non è stato dei migliori. Il notevole investimento fatto per tesserare l'ombra di Forlan ed il taglio del futuro fenomeno Nocerin(h)o, sommati ad una lunga serie di brutti infortuni, sembravano condannare la Dinamo ad un campionato sofferente. Eppure Mister Violante, grazie ad una rosa costruita per garantire costanza di rendimento ed alternanza in tutti i ruoli, è riuscito a limitare i danni.
Poi la svolta. Capodanno, periodo di fuochi d'artificio, ma l'annuncio è una vera bomba: parte un Hamsik apparso incostante ed arriva LUI…
L'inizio non è stato dei migliori. Il notevole investimento fatto per tesserare l'ombra di Forlan ed il taglio del futuro fenomeno Nocerin(h)o, sommati ad una lunga serie di brutti infortuni, sembravano condannare la Dinamo ad un campionato sofferente. Eppure Mister Violante, grazie ad una rosa costruita per garantire costanza di rendimento ed alternanza in tutti i ruoli, è riuscito a limitare i danni.
Poi la svolta. Capodanno, periodo di fuochi d'artificio, ma l'annuncio è una vera bomba: parte un Hamsik apparso incostante ed arriva LUI…
Sebastian Giovinco cambia volto alla Dinamo. La formica atomica, trasforma la squadra e la trascina progressivamente alla vittoria. Sarebbe ingiusto, però, tacere dell'affidabilità di Abbiati, del moto perpetuo di Lichtsteiner, oppure dell'importanza tattica di Isla e Marchisio. Addirittura sacrilego, invece, sarebbe il non citare Totti, Cassano, Lavezzi e Sneijder; un poker di artisti che dipingono calcio. Il risultato di tanta grazia è l'incredibile volata finale: sei vittorie consecutive, con il sorpasso decisivo alla penultima curva.
E mentre si festeggia lo scudetto della Dinamo, un'altra squadra si guadagna gli onori della cronaca tra lo stupore degli addetti ai lavori. La neopromossa A-Smile alza la Coppa di Lega al termine di una finale al cardiopalmo. L'uomo della provvidenza ha il volto di Stefano Mauri. Suo il gol che ha portato la compagine di Raf Lamb ai supplementari, suo il tiro decisivo nella lotteria dei rigori.
Stagione da dimenticare, invece, per Nuanda ed Olympia Benilu. I campioni in carica, anche se guidati da un eccellente Di Natale, non sono riusciti ad evitare l'onta della retrocessione. Stessa sorte per la neopromossa che, pur avendo una rosa di tutto rispetto, tarda ad ingranare e, nonostante l'ottima seconda parte di stagione ed il ritorno di Milito, viene condannata alla serie cadetta.
Per una stagione che si conclude, ce n'è un'altra che inizia e si preannuncia rivoluzionaria. Manca soltanto l'ufficialità, ma ci risultano già concluse numerose ed importanti trattative. I riflettori, quindi, è giusto che si spostino sul calciomercato, in attesa che tornino ad illuminare il rettangolo di gioco.
sabato 12 maggio 2012
Botti di fine anno e Triangolare
Ebbene sì: due dei protagonisti dello storico successo in campionato salutano la Dinamo Chicchiland.
Su Wesley Sneijder il pressing stretto dell'I Love Giorgia F.C. era iniziato già ad agosto in fase d'asta ed ha mantenuto la stessa intensità per tutta la stagione; segno che l'interesse per il fantasista di Utrecht andava ben oltre una semplice valutazione sportiva. Il presidente Violante, lieto di indossare i panni del compare d'anello, consente al presidente Campopiano Jr. di mettere il prezioso diamante olandese al dito della First Lady.
Pablo Armero, invece, passa ai Los Muchachos. Il presidente Trapanese non ha mai nascosto il proprio interesse per l'ala colombiana e così, anche e soprattutto in considerazione dell'involontario "pacco Krasic" della scorsa estate, il presidente Violante ha deciso di offrire il mancino friulano quale risarcimento per la società gemellata.
Fantasista che va, fantasista che viene. Il presidente Violante, infatti, in cambio di Sneijder riceve una pietra preziosa più grezza, ma dall'enorme potenziale: quel Ricky Alvarez tanto apprezzato dal tecnico della Dinamo e che, se confermasse quanto mostrato soltanto a tratti nella stagione che si sta per concludere, potrebbe essere il colpo del prossimo anno.
Molto di più farà discutere, invece, la contropartita offerta dal presidente Trapanese. Stefan Radu, infatti, si è reso protagonista di un episodio che rischia di compromettere seriamente la sua permanenza in casa Dinamo. Il saluto romano con cui si è congedato dalla tifoseria dei Los Muchachos non è andato giù ai supporter della sua nuova squadra né alla dirigenza. Probabile, quindi, che il terzino rumeno venga dirottato verso altre destinazioni, più consone alla sua ideologia politica.
Infine, a sancire le operazioni appena concluse nonché un gemellaggio esistente da tempo immemore, Dinamo Chicchiland, I Love Giorgia F.C. e Los Muchachos si affronteranno nel Trofeo Birra Poretti, un triangolare che consentirà ai calciatori ceduti di indossare già la maglia della loro nuova squadra e che, visti i valori in campo, è assoluta garanzia di spettacolo.
giovedì 3 maggio 2012
mercoledì 2 maggio 2012
La profezia si è avverata!
I've paid my dues
Time after time
I've done my sentence
But committed no crime
And bad mistakes
I've made a few
I've had my share of sand
Kicked in my face
But I've come through
Time after time
I've done my sentence
But committed no crime
And bad mistakes
I've made a few
I've had my share of sand
Kicked in my face
But I've come through
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