Diego, Toni e l'Inquisizione Spagnola...

Cari fantacolleghi, cercherò di essere il più chiaro possibile una volta per tutte. So che far cambiare idea alle persone è impresa ardua, ma non è questo il mio obbiettivo. Io voglio solo che sia chiaro come si sono svolti i fatti e, soprattutto, quali sono i ragionamenti che li hanno determinati.
Innanzitutto, riconosco di non essere stato "dolce di sale" nei miei ultimi commenti, ma chi mi conosce BENE sa che mettere in dubbio la mia buona fede o la mia onestà intellettuale è la cosa peggiore che una persona possa fare nei miei confronti.
Ribadisco che uno scambio è fatto con l'intento di migliorare la propria rosa; francamente, non riesco a pensare a trattative volte a fare del bene agli altri avversari. Felice voleva Toni e non avrebbe potuto acquistarlo se non vendendo qualcuno. Io volevo prendere un centrocampista forte e sapevo che non ce n'erano (forse solo Beckham, che tra l'altro è stato pagato quasi 40 crediti...). Onestamente, continuo a non capire quale sia l'irregolarità, anche morale, nella trattativa tra me e Felice. Continuate a dire che ho dato troppi crediti a Felice, ma Diego non credo sia un calciatore finito ed il fatto che sia solo in prestito conta poco. Pensate che Felice possa vincolare Diego e Toni (totale 165 crediti)? E poi? Resta a guardare durante tutta la prossima asta estiva? E non mi sta bene nemmeno la giustificazione di Piero (se abbiamo accettato Nesta dobbiamo accettare anche questo); indipendentemente da qualsiasi altra trattativa, io ritengo che 41 crediti a gennaio per Diego siano ben spesi.
Sulla questione dell'offerta di Felice, invece, abbiamo toccato il fondo. Io, annebbiato dalle infinite discussioni di queste ultime ore, lancio stupidamente Suazo. Si scatena, giustamente, il finimondo. Volano parole come "delitto perfetto" e "porcata". Permetterete che, proprio perché non avevo intenzione di fare cose scorrette, alzo la cornetta e chiedo a Felice di rimediare all'errore che ho commesso? Cioè, a me sembra una cosa davvero normale. Straordinario, invece, è il comportamento di Felice, che comprendendo il clima che si era venuto a creare ha accettato di gonfiare l'offerta. Ebbene, ho dovuto registrare anche in questo caso una contestazione di Celestino. Come dire, che me ne frega se i ragazzi tentano di rimediare ad un errore (per intenderci, la chiamata di Suazo e non il prestito di Diego) per salvaguardare la lega? La volontà di trovare per forza qualcosa che non va è tipica degli inquisitori, ma se non sbaglio l'Inquisizione Spagnola ha chiuso i battenti da molto tempo...