Fu vera gloria?
Secondo un vecchio adagio che recita "virtù e fortuna non stanno mai di casa insieme", il dubbio effettivamente si insinua...un fenomeno strano, inatteso, duraturo e permeante...colpisce tutti gli altri quando meno se lo aspettano e li tiene in ostaggio per tutto il corso della stagione...LA CULITE!
In principio fu Culello, Homo dotato di cotanto stellone che le sue fortune furono per essere accettate come il sole al suo sorgere o al tramontare...faceva parte delle cose...Culello giocava, Culello vinceva, Culello comprava sconosciuti, Culello osava sbilanciarsi...Culello alla fine vinceva sempre...
Odiato da tutti, ha pensato bene di rovinare "la mano della Dea Bendata" costruendo squadre nei mercati estivi che manco l'aiuto del Supremo avrebbe potuto farci qualcosa...
E' lì che il fenomeno cambiò...e nacque Pierculello. Sulle ceneri di una fortuna lasciata al caso, quasi ripudiata, di certo sfidata a duello...il nostro Pierculello (noto per i suoi pianti greci sulle altrui fortune) all'improvviso assunse i galloni del fortunato. Squadre forti, certo, ma che fra le sue mani diventavano fortissime, imbattibili, eccezionali...e vinse..
Poi...un ritorno illustre. L'uomo che vinse con Vialli, Ravanelli, Platt, Padalino. Quattordici anni fa era tutto diverso, le nostre vite erano diverse (mamma mia cosa darei...). Quattordici anni dopo ci sono Castillo, Denis, Amauri, Handanovic, Galloppa, Siviglia...
Risultato? Terzo posto in classifica e un vento in "poppa" che lascia spazio a proclami importanti...la verità (come direbbe il nostro caro RAF)? La verità è che...SIGNORE E SIGNORI, E' NATO CULEO!
Secondo un vecchio adagio che recita "virtù e fortuna non stanno mai di casa insieme", il dubbio effettivamente si insinua...un fenomeno strano, inatteso, duraturo e permeante...colpisce tutti gli altri quando meno se lo aspettano e li tiene in ostaggio per tutto il corso della stagione...LA CULITE!
In principio fu Culello, Homo dotato di cotanto stellone che le sue fortune furono per essere accettate come il sole al suo sorgere o al tramontare...faceva parte delle cose...Culello giocava, Culello vinceva, Culello comprava sconosciuti, Culello osava sbilanciarsi...Culello alla fine vinceva sempre...
Odiato da tutti, ha pensato bene di rovinare "la mano della Dea Bendata" costruendo squadre nei mercati estivi che manco l'aiuto del Supremo avrebbe potuto farci qualcosa...
E' lì che il fenomeno cambiò...e nacque Pierculello. Sulle ceneri di una fortuna lasciata al caso, quasi ripudiata, di certo sfidata a duello...il nostro Pierculello (noto per i suoi pianti greci sulle altrui fortune) all'improvviso assunse i galloni del fortunato. Squadre forti, certo, ma che fra le sue mani diventavano fortissime, imbattibili, eccezionali...e vinse..
Poi...un ritorno illustre. L'uomo che vinse con Vialli, Ravanelli, Platt, Padalino. Quattordici anni fa era tutto diverso, le nostre vite erano diverse (mamma mia cosa darei...). Quattordici anni dopo ci sono Castillo, Denis, Amauri, Handanovic, Galloppa, Siviglia...
Risultato? Terzo posto in classifica e un vento in "poppa" che lascia spazio a proclami importanti...la verità (come direbbe il nostro caro RAF)? La verità è che...SIGNORE E SIGNORI, E' NATO CULEO!
2 commenti:
Tanto per fare amarcord...il primo compionato lo vinsi grazie alla tragedia di Spagnolo.
Infatti non avrebbe giocato il quarto difensore (Tassotti) che però prese 6 perchè la partita non fu giocata e ciò mi diede il pareggio contro Giovanni che mi fece vincere il campionato...altrimenti sarebbe stato spareggio...
Comunque sono un seguace di Napoleone...i generali li preferisco fortunati piuttosto che bravi !!!
Il primo campionato lo vincesti perché Roby Baggio, infortunato da quando Giovanni me l'aveva dato in cambio di Zola (quell'anno superlativo), rientrò giusto in tempo per giocare l'ultima giornata di fanta proprio contro "er sola" Lamberti e, segnando una doppietta contro la Reggiana, condannò il nonno al secondo posto (vincendo ti avrebbe superato).
Per la precisione.
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